Il 1° settembre 2007, esattamente 10 anni fa, usciva nelle sale cinematografiche Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, primo film della tetralogia Evangelion Nuova Edizione Cinematografica, conosciuta informalmente come Rebuild of Evangelion.
Vogliamo festeggiare questo decennale pubblicando il seguente articolo celebrativo.
Dieci anni di Rebuild of Evangelion, dieci anni di Evangelion: 1.0
Come abbiamo potuto vedere nel corto di Moyoco Anno, prodotto per la mostra per il decennale dello studio Khara e pubblicato su internet in occasione dell’aggiornamento del sito ufficiale di Evangelion, la storia del Rebuild è indissolubilmente legata a quella dello studio creato da Hideaki Anno.
Anno ha iniziato a riflettere su una nuova incarnazione di Evangelion già nel 2002, dopo essersi concesso di rivedere tutta la serie originale in una forsennata maratona, ma il progetto slittò per anni a causa di altri impegni lavorativi del regista. Nel maggio 2006, Anno fondò lo studio Khara, che si sarebbe dovuto affiancare alla Gainax in questa nuova impresa.
Il 9 settembre 2006 il sito ufficiale della Gainax annunciò la produzione di Evangelion Nuova Edizione Cinematografica. Sui numeri di ottobre e dicembre 2006 della rivista Newtype furono pubblicate due interviste in cui Anno spiegò questo progetto. La dichiarazione di intenti pubblicata su un poster cinematografico affisso in 50 cinema giapponesi venne riportata sul sito ufficiale di Evangelion il 17 febbraio 2007.
Secondo la pianificazione originaria della tetralogia cinematografica il primo film sarebbe uscito a settembre 2007, il secondo nel gennaio 2008, mentre il terzo e il quarto sarebbero dovuti uscire assieme, anche se non era stata indicata una data di rilascio.
Dopo Evangelion: 1.0, forse sentendo che la Gainax non era più il cantiere giusto in cui sviluppare il progetto del Rebuild, nell’ottobre del 2007 Anno abbandonò la Gainax.
Le varie dichiarazioni rilasciate da Anno nel corso degli anni definirono la natura di Evangelion Nuova Edizione Cinematografica: questa nuova tetralogia sarebbe dovuta essere più accessibile ai neofiti rispetto alla serie originale e ai film degli anni ’90; Anno era felice di realizzare Evangelion “come voleva che fosse” nelle intenzioni iniziali, senza più vincoli tecnologici e di budget; per quanto riguarda Evangelion: 1.0, Anno lo definì “un remake fedele della serie originale”, anche se sappiamo che nel primo film ci sono piccole ma importanti differenze rispetto ai primi sei episodi della serie, ed è risaputo che con il prosieguo della tetralogia la storia diverge sempre più da quella di Neon Genesis Evangelion.
Per quanto riguarda la tabella di marcia, sappiamo che non è stata assolutamente rispettata, nella migliore tradizione di Evangelion: solo Evangelion: 1.0 è uscito nella data prevista, ovvero per l’appunto il 1° settembre 2007; Evangelion: 2.0 vide la luce il 27 giugno 2009, Evangelion: 3.0 fu rilasciato nei cinema giapponesi il 17 novembre 2012, il quarto e ultimo film del Rebuild… Be’, lo stiamo aspettando da anni, sebbene proprio durante quest’estate sembra che le cose abbiano iniziato a muoversi concretamente, con l’aggiornamento del sito ufficiale, la pubblicazione di una nuova splendida immagine e l’esposizione, al Bonbori matsuri di Kamakura, di una lanterna di carta su cui Anno ha disegnato l’Evangelion-02 con un nuovo design.
L’importanza del Rebuild of Evangelion
Dopo The End, che ha lasciato molte questioni in sospeso, non si è smesso di certo di parlare di Evangelion ma inevitabilmente i riflettori sono tornati a illuminare il capolavoro di Hideaki Anno con il Rebuild of Evangelion. L’operazione di rinarrazione dei classici moderni, come ben sappiamo, non è una novità nella terra del Sol Levante, ma a distanza di dieci anni qual è il valore del Rebuild of Evangelion?
Se nella serie originale si poneva l’accento sull’introspezione dei personaggi, nel Rebuild l’attenzione si concentra sull’azione, sulle variazioni sul tema -nuovi Eva, nuovi personaggi, nuovi sviluppi, passaggio da TV a cinema, uso intensivo della computer grafica- e sulle spiegazioni che arrivano inattese, soprattutto nel terzo lungometraggio, forse per chiarire le idee ai nuovi spettatori del franchise, ma finendo per complicarle ulteriormente a quelli della vecchia guardia, poiché se danno risposte a interrogativi che si trascinano da anni, di converso ne pongono di nuovi anche in relazione ai nuovi sviluppi della storia del Rebuild.
Evangelion Nuova Edizione Cinematografica strizza l’occhio ai fan di vecchia data ma è un Evangelion “Nuovo” -in molti sensi- per gli spettatori del Nuovo Millennio, o -per meglio dire- della Nuova Era.
In ogni caso il Rebuild, nella sua diversità dall’unicum costituito da serie TV e End of Eva in termini di stile e di intenti, ha comunque sparigliato le carte in tavola, lasciandoci nella spasmodica attesa di Evangelion: Final / Evangelion: 3.0+1.0 e fornendo ulteriore linfa a un franchise fondamentale e sempre vitale.
Distopia celebra i 10 anni di Evangelion: 1.0 e del Rebuild
Come sempre, Distopia Evangelion ha intenzione di celebrare questo duplice decennale nel migliore dei modi: innanzitutto annunciamo che nei nostri prossimi incontri organizzati dall’Associazione Culturale EVA IMPACT, che riprenderanno proprio nel mese di settembre, ci occuperemo anche del Rebuild dopo la lunga parentesi dedicata ai venti anni di The End of Evangelion.
Dopodiché per la gioia di grandi e piccini organizzeremo il #Rewatch collettivo di Evangelion: 1.0 con commenti online in diretta su facebook: forniremo maggiori dettagli in un apposito articolo, per ora vi anticipiamo soltanto che il rewatch avverrà mercoledì 13 settembre -data scelta non a caso. Tenetevi quindi liberi per questo giorno speciale, in cui ricorre anche l’anniversario del Second Impact, e in cui riguarderemo tutti assieme You Are (Not) Alone.
(Qualcuno potrebbe obiettare che abbiamo saltato Death e The End of Evangelion, in tal caso noi rispondiamo: “Abbiate fede…”)
Infine per l’occasione riproporremo alcuni nostri articoli a tema e proseguiremo con i festeggiamenti sui social.
Continuate a seguire Distopia Evangelion perché come sempre “l’emozione continua!”